Nelle ultime settimane con la riapertura delle piscine e delle iscrizioni per i corsi dei bambini la situazione è leggermete migliorata, ma i gestori delle piscine della zona ovest di Torino (e non solo) continuano ad avere problemi dovuti alla lunga chiusura causata dal lock down dei mesi scorsi. Hanno dovuto sostenere alcune spese di manutenzione e gestione, non indifferenti visto il livello tecnologico e il notevole consumo di energia degli impianti, anche in situazione di “fermo” di tutte le attività. Questa situazione ha portato all’azzeramento dello sport di base acquatico. Quasi tutte le società natatorie dipendono dalle gestioni dei propri impianti e pertanto stanno vivendo una profonda crisi economica. Coloro che non ricevono contributi, che hanno già piani economici tirati, magari con investimenti propri su impianti pubblici, non potranno farcela se non aiutati. Sono a rischio per la sopravvivenza anche i gruppi agonistici, quasi sempre sostenuti dagli investimenti delle società.
Ecco che la piscina di Grugliasco “Fulvio Albanese”, gestita dalla società Rari Nantes corre ai ripari e propone un’iniziativa per tamponare il dissesto economico di questo momento.
«Per la prima volta il nuoto libero – afferma Mirco Salvetti gestore della piscina grugliaschese – si svolgerà con un'apertura domenicale nel periodo invernale. All'apertura corrisponde anche una proposta di offerta inclusa nel prezzo di una lezione di Acqua fitness e una forma di agevolazione e sconto rivolta ai nuclei familiari per il secondo figlio».
